Illuminazione artificiale
Analisi illuminotecniche e stima dei consumi energetici
L'illuminazione artificiale è lo strumento attraverso il quale lo spazio del nostro edificio vive e si trasforma di notte. Ad essa è legata la percezione psicologica dello spazio e degli oggetti ma anche il cofort e la prestazione visiva, il consumo energetico, i costi di gestione e la dissipazione di calore in inverno ed in estate.
Un progetto di illuminazione artificiale, che integra l’illuminazione naturale, va di pari passo col risparmio energetico.
Design dinamico del clima visivo
La luce artificiale non dovrebbe essere progettata come un sistema fisso, ma dovrebbe interagire con la luce naturale, che varia continuamente di intensità e di colore, e dovrebbe essere pensata, secondo il fisiologo svizzero Helmut Krueger, come un «design dinamico del clima visivo»
L’illuminazione artificiale dovrebbe variare di intensità, seguendo le variazioni della luce naturale, ma anche la temperatura di colore dovrebbe avere una modulazione variabile con i ritmi del nostro corpo e le ore del giorno.
Una progettazione della luce che tenga conto dei nostri ritmi biologici deve garantire una variazione della temperatura di colore più calda nelle prime ore della mattinata, sempre più fredda fino a mezzogiorno, neutra nel primo pomeriggio e poi di nuovo calda verso sera.
Progettazione della luce artificiale
In un edificio per garantire comfort, prestazione visiva e sicurezza occorre valutare i seguenti parametri:
- Illuminamento e sua uniformità
- Distribuzione delle luminanze
- Controllo dell’abbagliamento diretto e indiretto
- Direzione della luce
- Aspetti cromatici della luce
- Sfarfallamento ed effetti stroboscopici
- Fattore di manutenzione
- Risparmio energetico
- Integrazione della luce diurna
- Illuminazione in presenza di videoterminali
- Valutazione del rischio dovuto all’illuminazione